Sviluppare competenze interculturali per accompagnare le aziende in processi di internazionalizzazione
Il contesto
Un’azienda italiana nel settore automotive di medie dimensioni con l'headquarter localizzato nel nord-est. L'azienda ha due siti produttivi in Italia, uno in Slovacchia ed uno in Messico. Il 90% del fatturato proviene dal mercato estero; il 50% dei dirigenti e tecnici italiani sono pendolari internazionali; ci sono due espatriati.
La società mi ha contattata a seguito dei processi di internazionalizzazione avviati e di difficoltà riscontrate su campo nei processi di integrazione e comunicazione delle filiali slovacche e messicane con quelle italiane, e nei tempi di delivery delle attività e nel raggiungimento degli obiettivi.
L'intervento interculturale
Sono state realizzate tre giornate formative con un approccio esperienziale che hanno coinvolto tre gruppi aziendali composti da dirigenti, tecnici che vanno in trasferta e i due espatriati. I partecipanti sono stati coinvolti nella compilazione di test autovalutativi delle proprie competenze interculturali e in interviste scritte e orali volte alla comprensione dei contesti e dei ruoli professionali, così come della raccolta di casi critici. Le tre giornate formative hanno previsto dei moduli di comunicazione e di management interculturale base, dei moduli country e cultural specific rispetto ai paesi dove l'azienda è localizzata, il coinvolgimento di gruppi multiculturali misti nella risoluzione di incidenti critici.
Risultati ottenuti
- Maggiore consapevolezza ed attenzione rispetto al valore della cultura, delle differenze e delle dinamiche interculturali;
- Gradimento e soddisfazione da parte dei partecipanti che per la prima volta si sono confrontati e hanno lavorato insieme;
- Impegno nell’attuazione del proprio Piano di Sviluppo Individuale e delle “Buone pratiche interculturali” definite nei workgroup;
- Incremento dei livelli di percezione e di valutazione delle competenze interculturali;
- Estensione del progetto ad altri gruppi aziendali, su altri Paesi/ Culture.
Un’azienda italiana nel settore automotive di medie dimensioni con l'headquarter localizzato nel nord-est. L'azienda ha due siti produttivi in Italia, uno in Slovacchia ed uno in Messico. Il 90% del fatturato proviene dal mercato estero; il 50% dei dirigenti e tecnici italiani sono pendolari internazionali; ci sono due espatriati.
La società mi ha contattata a seguito dei processi di internazionalizzazione avviati e di difficoltà riscontrate su campo nei processi di integrazione e comunicazione delle filiali slovacche e messicane con quelle italiane, e nei tempi di delivery delle attività e nel raggiungimento degli obiettivi.
L'intervento interculturale
Sono state realizzate tre giornate formative con un approccio esperienziale che hanno coinvolto tre gruppi aziendali composti da dirigenti, tecnici che vanno in trasferta e i due espatriati. I partecipanti sono stati coinvolti nella compilazione di test autovalutativi delle proprie competenze interculturali e in interviste scritte e orali volte alla comprensione dei contesti e dei ruoli professionali, così come della raccolta di casi critici. Le tre giornate formative hanno previsto dei moduli di comunicazione e di management interculturale base, dei moduli country e cultural specific rispetto ai paesi dove l'azienda è localizzata, il coinvolgimento di gruppi multiculturali misti nella risoluzione di incidenti critici.
Risultati ottenuti
- Maggiore consapevolezza ed attenzione rispetto al valore della cultura, delle differenze e delle dinamiche interculturali;
- Gradimento e soddisfazione da parte dei partecipanti che per la prima volta si sono confrontati e hanno lavorato insieme;
- Impegno nell’attuazione del proprio Piano di Sviluppo Individuale e delle “Buone pratiche interculturali” definite nei workgroup;
- Incremento dei livelli di percezione e di valutazione delle competenze interculturali;
- Estensione del progetto ad altri gruppi aziendali, su altri Paesi/ Culture.