Gestire comunicazioni interculturali operatori-utenti
Il contesto
Una provincia del territorio lombardo in cui il 12,5% della popolazione residente ha origine straniera; la Sanatoria badanti 2012 che ha coinciso con un aumento del numero di utenti stranieri che si rivolgono agli uffici pubblici per la richiesta di informazioni e per l'apertura delle pratiche e delle domande di permessi, così come un aumento del numero di stranieri da assumere e da gestire da parte delle aziende del terzo settore che erogano servizi di assistenza.
L'intervento formativo
All'intervento formativo hanno aderito 9 enti e 12 dipendenti di uffici e sportelli stranieri, onlus e cooperative sociali, agenzie per l’impiego, che hanno partecipato a due giornate di formazione, più una giornata di follow up.
Il progetto ha previsto un primo momento di comprensione, dei contesti organizzativi e dei contesti interattivi tra i partecipanti
alle attività formative e gli utenti stranieri. Questa fase è consistita nel coinvolgere alcune figure professionali in interviste e condivisione di casi o di incidenti critici. Le attività di formazione interculturale hanno previsto esercitazioni, momenti di discussione, di riflessione e di docenza per esplorare i concetti di identità e cultura, il proprio approccio alla relazione con la diversità e il sistema di credenze e gli stereotipi sottesi; alcuni elementi base della comunicazione interculturale, le barriere e gli ostacoli alla comunicazione interculturale; alcuni casi per allenarsi a gestire in modo efficace le relazioni operatore-utenti multiculturali.
I risultati
- Un alto livello di interesse e gradimento per le attività formative interculturali da parte dei partecipanti e forte interazione d’aula;
- Desiderio, da parte dei partecipanti, di continuare il percorso formativo sulle stesse tematiche;
- Comprensione dei propri stereotipi e dell’etnocentrismo del proprio approccio relazionale nella gestione delle relazioni con gli stranieri da parte dei partecipanti.